A PROPOSITO DEGLI STUCCHI NELLA STORIA DELL'ARTE
L'arte dello stucco era spesso utilizzata nel mondo romano e sono importanti esempi quelli della Domus Aurea e quelli notevoli della basilica sotterranea di Porta Maggiore. Gli impasti (a base di gesso, calce ed eventuali altri materiali) infatti costituiscono una bella alternativa per coloro che sono chiamati a decorare qualche ambiente. Oltre che negli edifici esistenti, resti di manufatti in stucco sono spesso visibili nei musei. Anche in ambito islamico gli stucchi furono normalmente utilizzati e qualcosa si vede anche a Granada. Sono ad esempio interessanti alcuni stucchi mudéjar. Sicuramente sono ben differenziati gli stili e le fantasie degli artisti nel loro ambito culturale.
Anche se tale arte non fu concretamente dimenticata neanche del medioevo, molti artisti del Rinascimento, del Manierismo, del periodo Barocco ecc. ci si impegnarono spesso con risultati notevoli. Nel tardo periodo rinascimentale furono significativi alcuni lavori di Giovanni da Udine e Pierino del Vaga, ma non mancarono altre realizzazioni interessanti . Alcuni esempi in Roma: in Palazzo Spada, nella chiesa realizzata in Aventino dal Piranesi, in Santa Maria della Vittoria ecc.. Le esperienze rinascimentali e manieriste in Italia ebbero poi buon seguito in Francia ed altri paesi europei. Ovviamente gli stucchi furono sapientemente utilizzati pure nel meridione italiano ed in particolare in Sicilia (con Giacomo Serpotta ed artisti meno noti impegnati a Castelvetrano ed altrove). Nel contesto italiano gli stucchi veneziani ebbero le loro peculiarità e quelli di alcune ville (a Maser, nella zona del Brenta ecc.) sono particolarmente apprezzati. Non va infine dimenticato che gli stucchi furono tantissimo utilizzati dagli artisti impegnati in interni di tipo Rococò. Di seguito alcune foto.
Piranesi, dettaglio del soffitto all'Aventino-foto alpav
decorazione Piranesi esterni chiesa del Priorato all'Aventino
foto alpav
Palazzo Spada: decorazioni nel cortile interno-foto alpav
stucco dorato in una delle sale di Versailles, foto Jebulon/wikimedia
putti del Serpotta a Palermo, vedi altra documentazione
stucchi a Fontainebleau