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CASINO BONCOMPAGNI LUDOVISI

e vicende di una dinastia


l'Aurora del Guercino nel casino Ludovisi-Boncompagni, fonte wikipedia
una mostra sul pittore (capolavori da Cento a Roma) c'è stata a Palazzo Barberini fra il 2011 ed il 2012

 

In zona Pincio- nei pressi di via Boncompagni e di via Ludovisi- è ubicato il casino che conserva il noto affresco dell'Aurora del Guercino dove si accede raramente. L'affresco fu eseguito dall'artista emiliano, con l'aiuto per il contesto di Agostino Tassi, durante il suo lungo soggiorno romano che ebbe inizio nel 1621. A quanto pare l'artista fu sollecitato a dimorare a Roma su sollecitazione di papa Gregorio XV (Alessandro Ludovisi).  Sembra che nel dipinto a tempera il Guercino volle rappresentare l'alba gloriosa della dinastia.

La famosa opera del citato casino fu quasi una risposta all'Aurora del bolognese Guido Reni realizzata, poco prima, in quello che è ora chiamato il Casino Pallavacini-Rospigliosi (l'accesso a quest'ultimo affresco-un giorno al mese- è a poca distanza dalle note Scuderie del Quirinale, sede di molte mostre).

A proposito dell'affresco di Francesco Barbieri (detto il Guercino, Cento 1591-Bologna 1666), Andrè Chastel scriveva " ..il suo capolavoro, l'Aurora del casino Ludovisi , unica reliquia della villa distrutta nel 1870, è, nei suoi scorci, nei suoi contasti di toni, nelle sue insistenze paesistiche, di un'ampiezza quasi romantica, se la si confronta con il precedente del Reni".

Per Denis Mahon tale opera del Barbieri " è una creazione essenzialmente intima, con un’aria di informalità casuale, e qua e là una discorsività che reca con sè un piacevole suggerimento di mistero ".


vecchia foto: palazzo Margherita (ora sede dell'ambasciata Usa) e via Boncompagni
I primi lavori edilizi furono effettuati da esponenti della famiglia citata

Comunque a quel tempo le presenze emiliane a Roma erano signicative. A parte il Domenichino (autore di diversi dipinti  a Roma ed anche presso l'abbazia di Grottaferrata) ed i citati Guercino e Reni, pure la dinastia Boncompagni-Ludovisi, proprietaria del casino del Pincio e di Palazzo Margherita, aveva diversi interessi in Emilia ed in particolare a Vignola nel modenese (feudo che dal 1572 era stato acquisito dalla famiglia Boncompagni grazie all'intervento di papa Gregorio XIII, ovvero del bolognese Ugo Boncompagni).

 

monumento papa Innocenzo XIII
Vaticano: monumento a Gregorio XIII dello scultore Camillo Rusconi, foto Cristinafil 2010
il drago è il simbolo dei Boncompagni, mentre i Ludovisi avevano nel loro stemma le losanghe a tre bande in diagonale


fonte wikipedia, stemma del rione romano Ludovisi
quartiere ora integrato nella XVI Circoscrizione del Comune di Roma
i terreni di questa zona di Roma appartennero al cardinale
bolognese Ludovico Ludovisi (nipote di Gregorio XV)


La dinastia diventò poi Boncompagni-Ludovisi quando alla fine del XVII secolo Gregorio V Boncompagni, duca di Sora, sposò in seconde nozze la nipote di papa Gregorio XV, Ippolita Ludovisi, acquisendo anche i principati di Piombino e di Venosa.


lapide funeraria nella chiesa di Sant'Ignazio-foto ap
 


monumento funebre a papa Gregorio XV (Alessandro Ludovisi) nella chiesa di S.Ignazio-foto alpy 2014

 


ricerche Lazio e Roma

 

altri ambienti del Casino Ludovisi (via Lombardia 46) sono: la sala del Camino con affreschi di paesaggi ed il camerino del laboratorio alchimistico.

museo Boncompagni Ludovisi (galleria nazionale arte moderna)


il Casino di Villa Pallavicini Rospigliosi e l'Aurora di Guido Reni

in questo luogo sul colle del Quirinale una volta al mese gli interessati possono invece vedere l' Aurora di Guido Reni. L'affresco fu eseguito-al centro del soffitto- fra il 1613 ed il 1614 e fu di riferimento per molti artisti del tempo. Il complesso di edifici che include anche il famoso Casino ha accesso sul marciapiede che è praticamente opposto alle Scuderie del Quirinale.

Dato che abbiamo nominato anche il Domenichino, a poca distanza da questo luogo (nella chiesa di San Silvestro al Quirinale) ci sono alcuni suoi affreschi.

 

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