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artisti elencati dal Vasari

 citando un pò a caso Giorgio Vasari (introduzione "Vite")

note sparse sulla pittura ecc.

PITTURA OLIO SU TELE

Gli uomini per poter portare le pitture di paese in paese, hanno trovato la comodità delle tele dipinte, come quelle che pesano poco, et avvolte sono agevoli a trasportarsi. Queste a olio, perch'elle siano arrendevoli, se non hanno a stare ferme non s'ingessano atteso che il gesso vi crepa su arrotolandole; però si fa una pasta di farina con olio di noce ....

.....e quando le tele hanno avuto tre o quattro mani di colla.......tutti i buchi vengono con la mano dell'artefice a turarsi.....

.....E'  perchè questo modo è paruto agevole e commodo, si sono fatti non solamente quadri piccioli per portare attorno, ma ancora tavole da altari et altre opere di storie, grandissime, come si vede nelle sale del palazzo di S.Marco di Vinezia et altrove....



GROTTESCHE SU STUCCO

Le grottesche sono una spezie di pitture licenziose e ridicole molto, fatte dagl'antichi per ornamenti di vani, dove in alcuni luoghi non stava bene altro che cose in aria; per il che facevano in quelle tutte sconciature di mostri, per strattezza della natura e per gricciolo e ghiribizzo degli artefici....

.....E sì innanzi andò questa pratica, che in Roma e in ogni luogo dove i Romani risiedevano, ve n'è ancora conservato qualche vestigio. E nel vero tocche d'oro et intagliate di stucchi, elle sono opera allegra e dilettevole  a vedere..

Queste si lavorano di quattro maniere: l'una lavora lo stucco schietto: l'altra fa gli ornamenti soli di stucco, e dipigne le storie ne' vani e le grottesche ne' i fregi; la terza fa le figure parte lavorate di stucco e parte dipinte di bianco e nero, contrafacendo cammei e altre pietre.

E di questa spezie grottesche e stucchi se n'è visto e vede tante opere lavorate da' moderni, i quali con somma grazia e bellezza hanno adornato le fabbriche più notabili di tutta l'Italia, che gli antichi rimangono vinti di grande spacio........

in questo sito vedasi: stucchi nella storia dell'arte

 

DEL DIPINGERE A TEMPERA O VERO UOVO....

Da Cimabue in dietro, e da lui in qua s'è sempre veduto opre lavorate da' Greci a tempera in tavola et in qualche muro.......

.....e temperavano i colori da condurle col rosso dell'uovo o tempera, la qual'è questa: toglievano un uovo e quello dibattevano, e dentro vi tritavano un ramo tenero di fico, acciò che quel latte con quell'uovo facesse la tempera de' colori, i quali con essa temperando, lavoravano l'opere loro. E toglievano per quelle tavole i colori ch'erano di miniere, i quali son fatti parte dagli alchimisti e parte trovati nelle cave. Et in questa specie di lavoro ogni coloro è buono, salvo ch' il bianco che si lavora in un muro fatto di calcina, perch'è troppo forte....

 

DIPIGNERE NELLE MURA DI CHIARO E SCURO.....

Vogliono i pittori che il chiaroscuro sia una forma di pittura che tragga più al disegno che al colorito..... (Questa maniera)....è oggi molto in uso per fare le facce de' palazzi così a Roma come per tutta Italia...

 

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